Per dare un tocco di sapore in più ai vostri piatti non rinunciate a coltivare in casa le piante aromatiche, per averle sempre a disposizione nelle quantità desiderate.
È molto comodo avere in casa una “riserva” di piante aromatiche sempre a disposizione per cucinare piatti più saporiti e sfiziosi; siano esse in un piccolo orticello casalingo oppure in vaso, vi spieghiamo oggi come prendervene cura.
Per iniziare, quando si compra la piantina già in vaso di plastica è opportuno procedere alla rinvasatura dopo circa 20 giorni, quando l’altezza raggiunge i 7/10cm. La rinvasatura è opportuno farla in vasi di terracotta precedentemente riempiti di terriccio e coperti di sassolini alla base, utili per evitare ristagni di acqua.
Il terreno per coltivare le piante aromatiche
Il terreno dev’essere sempre ben drenato e libero dalle infestanti, che sottraggono nutrimento alle altre piante e soffocano le radici; è opportuno quindi eseguire frequenti zappettature e controllare periodicamente lo stato di salute delle piante così da intervenire tempestivamente in caso di attacchi parassitari o malattie crittogamiche.
Le varietà arbustive devono essere opportunamente sorrette mediante sostegni o tutori. Sono consigliabili inoltre frequenti potature che limitino lo sviluppo eccessivo delle cime con conseguente indebolimento del fusto. È opportuno infine eliminare periodicamente foglie, fiori e rametti secchi.
Come conservare le erbe aromatiche
Alcuni hanno la consuetudine di congelare le erbe aromatiche, ma non tutte le varietà sono adatte a questo metodo di conservazione. Si possono congelare timo, melissa, erba cipollina e prezzemolo.
Per conservare le piante occorre lavarle, asciugarle con uno strofinaccio, eliminare le parti annerite e poi tritarle finemente; a questo punto si possono riporre le erbe in sacchetti per congelare o in contenitori da freezer.